Netiquette per eventi virtuali: cosa fare e non fare negli incontri online

Abbiamo ormai perso il conto delle nuove abitudini acquisite nell’ultimo anno. Nuovi modi di lavorare, nuove priorità, nuovi spazi fisici e virtuali nei quali svolgere qualsiasi attività. Certo, alcune delle conseguenze del lockdown sono drammatiche, ma ce ne sono anche alcune meno gravi e perfino divertenti. Pensiamo agli eventi virtuali e alle riunioni online: in ogni ufficio e in ogni azienda c’è almeno un collega, a volte perfino un manager, che proprio non riesce ad adattarsi alla tecnologia, che non sa quando spegnere il microfono, che non riesce a mantenere il contegno adatto o che compare in giacca e cravatta, ma poi si alza e accidentalmente rivela i pantaloni del pigiama. Nel corso degli eventi virtuali gli errori possono non essere così colossali, ma esistono comunque alcune semplici regole da seguire. Abbiamo preparato per voi un piccolo manuale di netiquette per eventi virtuali.

1. Dedica tutta la tua attenzione all’interlocutore, anche se la webcam è spenta

Quando partecipi a un evento virtuale, potresti sentirti meno sotto pressione rispetto a quanto accadrebbe in ufficio o in una location “fisica”. Dopotutto, ti trovi nel tuo salotto (o perfino in camera da letto). Perché non dovresti sentirti “a casa”? Questo potrebbe portarti a ricercare rapide distrazioni, a guardare il telefono, ad aprire un’altra finestra del browser per ascoltare un po’ di musica, guardare un video su Youtube or rispondere a un messaggio sui social network. Dopo tutto il tuo interlocutore non può vederti, se utilizzi un avatar in 3D o anche semplicemente se la webcam è spenta durante un panel. Tutti questi comportamenti andrebbero evitati. Anche se nessuno si aspetta lo stesso livello di formalità che si sperimenta in ufficio, vale comunque la pena di mantenere un minimo di disciplina e concentrarsi sull’interazione: disperdere l’attenzione in mille altre attività porterà la tua interazione a essere distratta e le tue risposte diventeranno meno pertinenti. È quasi inevitabile che, a un certo punto, gli altri partecipanti si accorgano che non stai dedicando loro il 100% del tuo tempo durante l’evento e la considerino una mancanza di rispetto.

2. Netiquette per eventi virtuali: occhio alle opinioni personali e non dimenticare la buona educazione

Le interazioni su internet sono un campo minato. Esistono ormai molteplici ricerche sui motivi che spingono persone normalmente pacifiche ed educate a lasciare commenti aggressivi o addirittura violenti sui social network, esprimendo opinioni sempre più estreme oppure offensive. Questi comportamenti sono sbagliati ovunque e imperdonabili in un contesto professionale. Sembra incredibile doverlo dire, ma non bisogna mai confondere le chat o le bacheche di una piattaforma di eventi professionali con quelle di Facebook. La netiquette per un evento virtuale prescrive educazione e rispetto e vieta assolutamente qualsiasi espressione o discorso discriminatorio e offensivo verso gli altri partecipanti o verso categorie specifiche.

3. Non fare “spam”, neppure quando promuovi il tuo prodotto

È permesso promuovere se stessi e il proprio prodotto o brand durante un evento virtuale? Naturalmente sì, ma non bisogna scadere nello spam. Se hai un prodotto o un servizio da promuovere, fallo negli spazi appositamente creati per questo scopo oppure quando la menzione del tuo marchio è pertinente al discorso. Se ogni dialogo e interazione inizia con una sfacciata pubblicità della tua azienda, gli altri partecipanti ti percepiranno come un interlocutore poco interessante, che è interessato soltanto a ricevere e non a dare, che non ha nulla di utile da condividere e cerca soltanto di vendere in modo aggressivo.